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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Teatro dei Coronari

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    via dei coronari è una delle strade più belle di roma , chiamata nel medioevo via Recta per il fatto che era una delle poche strade dritte della città e portava direttamente dal porto di ripetta al vaticano , era percorsa da una moltitudine di pellegrini, per questo sorsero innumerevoli botteghe di " corone " ed immagini sacre ,da qui via dei "coronari". è un pullulare di antiquari o meglio era , un susseguirsi di palazzi storici meravigliosi , vicoli , vicoletti , piazzette e "madonnelle" agli angoli della strada. di via dei coronari si potrebbe parlare per ore ed ore ma voglio soffermarmi su vicolo di san Simone.  è un vicolo cieco dove in cima alla scalinata sorge una chiesa del XII secolo , con affreschi del '300 e '400 . la chiesa fu sconsacrata nel 1902 , divenne teatro frequentato anche da Ettore petrolini , prese il nome di teatro della Bugia e poi teatro dei Coronari. ora è chiuso dal 2006 ed in vendita .💔 vicolo san simone  scorci di

Piazzetta San Simeone e Palazzo Lancellotti

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  passeggiando per via dei coronari ad una certa altezza si apre una piazza che trasuda di storia e di bellezza , piazza San Simeone .   piccola ,accogliente ,semplicemente  meravigliosa . è dominata dal maestoso palazzo ,cinquecentesco, lancellotti e al centro spicca la fontana di giacomo della porta ,anch'essa cinquecentesca. palazzo lancellotti si sviluppa su due piani e tre facciate ,   degno di nota è il portale d ingresso del domenichino.  con la presa di roma nel 1870 , il principe lancellotti per protesta e non solo lui , chiuse il portone e per sfregio qualcuno scrisse s u una colonna VVE ,viva Vittorio Emanuele ,che ancora oggi si può notare . il portone rimase chiuso fino ai patti lateranensi del 1929. cortile interno all interno il palazzo conservava il DISCOBOLO LANCELLOTTI oggi al museo di palazzo massimo . il discobolo di mirone era una statua bronzea che andò perduta ma fortunatamente ci sono pervenuti delle copie romane preziosissime, la  migliore è proprio il disc

FONTANA DELL' ACQUA FELICE

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  ci troviamo a largo di santa susanna dove possiamo ammirare la  fontana dell acqua felice o fontana del Mosè , chiamata felice per onorare papa Sisto V al secolo felice Peretti. l' acqua che scaturiva da li era la  migliore delle acque potabili di Roma , secondo le analisi dei farmacisti di castel sant angelo. la  fontana però era bersaglio di pasquinate perché non è mai piaciuta ai romani per la  sua architettura sproporzionata , osservandola bene si nota la  figura del Mosè tozza ed enfatica ,e per questo chiamato " Mosè ridicolo", anche se l'autore si volle ispirare a figure michelangiolesche, gli obelischi in cima sono troppo piccoli e l'iscrizione autocelebrativa di papa Sisto è quasi la  metà dell'intero monumento , la  leggenda racconta che l'autore si suicidò per la  vergogna di aver creato un'opera così brutta.   i leoni invece sono copie , gli originali sono ai musei vaticani ed erano stati presi al pantheon , sono leoni egizi due in porfid

LA STORIA DI BEATRICE CENCI

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  ritratto (si suppone) di beatrice di guido reni Beatrice Cenci nacque in una ricca famiglia nel 1577 , il padre era un conte ,un uomo violento e dissoluto ,crebbe nel palazzo di famiglia , in una zona limitrofa al ghetto , a monte dei cenci , poi fu mandata in convento e al suo ritorno a casa trovò il padre ancora più violento e brutale nei confronti di tutti i suoi figli ma in particolare con lei. palazzo cenci retro del palazzo dove era la stanza di beatrice  il conte Francesco cenci era famoso a roma per la  sua avarizia , per la  violenza  e per i molti vizi , ebbe dodici figli e solo sette diventarono grandi , la  prima moglie morì in circostanze misteriose e lui si  sposò di nuovo. beatrice scrisse anche una supplica al papa per denunciare i continui maltrattamenti ma con scarsi risultati .  beatrice e la  sua matrigna Lucrezia furono mandate in isolamento dal conte a petrella del salto nella loro fortezza fuori roma , quasi una fortuna essere lontani da quell'uomo disgusto

LA SUBURRA E IL RIONE MONTI

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la  suburra era una zona Di roma che     nel   iii sec a. c. si sviluppava in una serie di vicoli , viuzze ,strade sporche e rumorose. era la roma dei gladiatori, cortigiane ,teatranti e della semplice plebe . era il più pericoloso dei quartieri e dopo il tramonto ,camminare nella suburra , era una sfida al destino, i delitti erano all ordine del giorno ed era meglio essere scortato da schiavi dotati di fiaccole. la  suburra era divisa dal foro romano e dalla roma ricca e potente da un imponente muro che possiamo vedere ancora oggi , per proteggersi dai numerosi incendi che scoppiavano in quel quartiere fatto di case di legno e per separare lo spazio residenziale lussuoso da quello plebeo.  il muro , fu edificato con  blocchi di peperino, pietra gabina e travertino arrivava fino a 33 metri , si accedeva al foro attraverso "l'arco dei pantani " esistente tutt'ora ,chiamato così in epoca medievale per l' impaludamento dei fori. arco dei pantani visto dalla suburra 

IL PUGILE A RIPOSO

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  il pugile a riposo , oggi finalmente ho avuto il privilegio di ammirarlo nel museo di Palazzo Massimo, statua greca ,attribuita a lisippo, ritrovata alle pendici del Quirinale nel 1885 .  è una delle cose più belle che io abbia mai visto durante le mie innumerevoli visite museali.  lascia senza parole, ti ipnotizza , ti stravolge , ti confonde con la  sua bellezza.  ancor più sconvolgente è la foto del suo ritrovamento  eccolo li , sulla destra della foto💗 vi lascio con le parole dell'archeologo Rodolfo lanciani che era li nel giorno del ritrovamento : " Il più importante dato raccolto, mentre ero presente e seguivo la rimozione della terra nella quale il capolavoro giaceva seppellito, è che la statua non era stata gettata là, o seppellita in fretta, ma era stata nascosta e trattata con la massima cura. La figura, trovandosi in posizione seduta, era stata posta su un capitello di pietra dell'ordine dorico, come sopra uno sgabello e il fosso che era stato aperto tra le

LA SPINA DI BORGO

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per chi non conosce la storia della spina di borgo faccio una premessa veloce , alla base c'è la pace fra lo stato pontificio e il regno d Italia sancita con la    costruzione di una nuova strada : via della conciliazione ,bisogna unire il simbolo della chiesa , la  basilica di san Pietro con la roma imperiale cioè castel sant'angelo ma unire in questo caso significa distruggere sopratutto se su questa nuova rappresentazione della città si sovrappongono case , chiese , palazzi , viuzze. nell'immagine qui sopra si possono notare le abitazioni della spina di borgo che nascondono la  basilica si arrivava alla basilica tramite due piccole strade , borgo vecchio e borgo nuovo dove passava il tram e l'impatto con piazza san Pietro era travolgente . l'effetto sorpresa che bernini volle dare appositamente si ammirava nel pieno della sua bellezza in modo perfetto. ma ROMA capitale doveva assumere un aspetto più moderno, più arioso, più vicino alle grandi capitali europee e s

MERCATI TRAIANEI

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  I MERCATI DI TRAIANO sorgono nei pressi di piazza Venezia e si possono definire il primo centro polifunzionale della storia ,dove sorgevano attività commerciali ma anche uffici pubblici ed amministrativi.progettato da apollodoro di damasco , il "Renzo Piano " dell'epoca traiana. ha ben sei piani , il grande emiciclo con tre piani e due aule coperte ed il piccolo emiciclo con altri tre piani, viene attraversato dalla via BIBERATICA con la pavimentazione di classico basolato romano. BIBERATICA deriva dal latino biber ,bevanda e vi si affacciavano le tabernae  con soglie ,stipiti ed architravi in travertino  i sei piani sono un susseguirsi di scale con gradini piuttosto alti ed uniscono i vari livelli.  all' interno dei mercati è allestito uno splendido museo con un percorso espositivo ricco di antichi resti di ogni genere che aiuta il visitatore a ricostruire virtualmente i mercati stessi.  da una terrazza si può ammirare il palazzo del grillo e la torre delle milizie