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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

villa FARNESINA

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  villa farnesina  fu il prototipo della villa suburbana romana , sorge sulle sponde del Tevere e fu progettata da Baldassarre Peruzzi su commissione di Agostino Chigi . ma chi era Agostino Chigi? era uno degli uomini più ricchi e potenti d'Europa ,banchiere, armatore, abile imprenditore ed eccellente politico, dopo la  morte della prima moglie si innamorò perdutamente di una donna veneziana dai trascorsi discutibili e a lei dedico’  la  splendida villa  progettata dal Peruzzi , terminata nel 1512 , dove   si sposarono e vissero ma non per molto perché lui morì nel 1520 e lei diventata ricchissima ereditiera lo seguì probabilmente avvelenata. Agostino Chigi per  affrescare la villa scelse il"re" dei pittori di quel tempo, Raffaello e gli allievi della sua bottega, ed ecco che prende forma la  loggia di amore e psiche ,il maestro disegnò i cartoni ,gli allievi finirono il lavoro e per le ghirlande fu chiamato uno specialista giovanni da Udine . loggia di amore psiche loggi

sotto villa Farnesina( approfondimento)

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  casa della Farnesina  fu rinvenuta casualmente durante gli scavi per la    costruzione degli argini del Tevere nel 1880. in pratica villa Farnesina di Agostino Chigi sorge sopra una villa romana , con molta probabilità appartenuta a marco vipsanio Agrippa e a sua moglie giulia maggiore figlia dell'imperatore augusto.  si conosce solo la  parte sotto i giardini di villa Farnesina ,il resto rimarrà mistero perché si trova sotto le abitazioni di Via della Lungara. ciò che si conosce è il lungo criptoportico ,colonne, cubicola invernali ed estivi ,una piccola corte e lungo la    strada una serie di di ambienti con cellette adibiti a botteghe  e magazzini. le pitture sono splendide , simili alla villa dei misteri di Pompei,  sono state staccate e sono conservate al museo nazionale romano a palazzo massimo. la    splendida sala nera  particolari del fregio  pavimenti pittura di una cubicola i cubicoli avevano volte a botte e coperte di splendidi stucchi oggi conservati al museo delle t

palazzo Bonaparte

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  Palazzo Bonaparte  siamo a piazza Venezia incrocio via del corso dove sorge uno dei palazzi storici di Roma, Palazzo Bonaparte .fu costruito nel 1657 dall' architetto giovanni Antonio de rossi ma è rimasto nella memoria quando fu acquistato dalla madre di napoleone Bonaparte , Maria letizia ramolino detta madame mère nel 1818. in quei tempi piazza Venezia  aveva un aspetto ben diverso da oggi. uscendo dal palazzo di fronte a noi non avremmo visto  l'altare della patria ma palazzetto Venezia che fu smontato e ricostruito poco lontano durante le demolizioni del primo novecento per far spazio all'altare della patria e per dare una nuova forma alla piazza, sulla sinistra potevamo ammirare palazzo bolognetti-torlonia che verrà distrutto e al suo posto troviamo ora il palazzo delle assicurazioni e  sulla destra palazzo Venezia che invece è rimasto dove è sempre stato. piazza san marco, l'odierna piazza Venezia prima degli sventramenti 💗 maria letizia occupò il primo piano 

Ludus magnus

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il ludus magnus era L antica palestra dei gladiatori, un luogo segnato da forza e dolore , da adrenalina e coraggio , dove ci si allenava soprattutto per non morire.  Fra via labicana e via san giovanni in laterano sorgono i resti , muti testimoni di un passato splendore , sono la più antica palestra dei gladiatori nella città dei Cesari. Domiziano volle la  realizzazione di questo luogo, furono costruite altre palestre oltre al ludus Magnus, il ludus dacius,   il ludus mattutino dove si allenavano i gladiatori destinati alle grandi cacce che si svolgevano al mattino e infine il ludus gallicus che ospitavano i gladiatori provenienti dalla Gallia. il ludus Magnus era un'arena ellittica di 200 mq ,circondata da gradinate che potevano ospitare fino a 3000 posti , Nel ludus i gladiatori passavano la maggior parte della loro vita, c'era una scuola e una caserma. c'era un ampio quadriportico di 100 metri di lunghezza posto su due livelli, impreziosito da colonne dove sorgevano

VIA DEL CORSO perché si chiamo cosi?

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il tridente   Piazza del popolo al centro Via del Corso a sinistra via del Babuino a destra via di Ripetta   Ai tempi di Augusto  la via si chiamava “ via Lata “, mentre già dal Medioevo si chiamava “ via Lata ” il tratto che dal Campidoglio  giungeva a Piazza colonna, mentre la parte restante, fino ed oltre la  Piazza del popolo , era la “ via Flaminia “.  Nel 1466 papa Paolo II, il veneziano Pietro Barbo, stabilì le regole delle corse dei cavalli e volle che le feste del Carnevale si svolgessero lungo questa strada (mentre, fino ad allora, si svolgevano al  Monte Testaccio), dall’arco di Portogallo  fin sotto palazzo Venezia  nel quale risiedeva: il toponimo, allora, cambiò in via del Corso, con evidente allusione alle corse. Queste avevano come partecipanti gli ebrei, costretti a correre dentro i sacchi e obbligatoriamente dopo aver fatto dei pranzi abbondanti per rendere il tutto più divertente, per chi li osservava ovviamente, i nani, i buffoni tra i lazzi osceni del popolino, i

le statue " parlanti"

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  le statue parlanti di Roma le cosiddette statue parlanti sono l' arma con la    quale Roma si è sempre opposta all'arroganza e alla corruzione delle classi dominanti con grande senso dell'umorismo. fin dagli inizi del XVI secolo ,aveva iniziato a diffondersi una sorta di ribellione al potere, con affissioni notturne di epigrammi in latino o in italiano presso un numero di statue che sorgevano in luoghi ben frequentati della città ,così che la    mattina seguente chiunque potesse leggerli ,prima che fossero rimossi dalle guardie. gli autori ovviamente rimanevano ignoti. nella maggior parte dei casi i bersagli della satira erano il Papa o esponenti della nobiltà a lui legati. PASQUINO DAL 1501 "Pasquino" si trova alle spalle di piazza Navona in un piccolo slargo che prende il nome di piazza Pasquino. si tratta di un torso maschile del III SEC A.C.  è antico ,male conservato , forse era un re o un eroe dell'antica Grecia. La leggenda vuole che fosse stata ritro

Teatro Marcello e i suoi appartamenti

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  il Teatro Marcello Conoscete la  storia del teatro Marcello? Si trova nella zona di Campo Marzio tra il Tevere e il Campidoglio, sorgeva nel cuore dell' antica città ,nella zona monumentale dove grandiosi edifici si affiancavano alle insulae costituendo uno spettacolo che doveva lasciare stupefatti i romani e i forestieri che entravano nell'urbe. Fu iniziato da Cesare e terminato da Augusto e chiamato con il nome dell' amato nipote dell'imperatore morto a soli 21 anni. Poteva contenere fino a 15000 mila spettatori, 40 arcate di travertino e grandi maschere teatrali scolpite nel marmo. Nel medioevo era strategicamente importante perché dominava tre ponti.  Era di proprietà dei Savelli che all'interno del teatro innalzarono un palazzo fortificato, nel ' 500 chiamarono Baldassarre Peruzzi per elevarlo di due piani con un cortile interno, decorato da innumerevoli meravigliose sculture , dai Savelli passò agli Orsini. La bellezza di questo edificio è anche il fatto