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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

Piazza Perin del Vaga

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  PIAZZA PERIN DEL VAGA ED IL SUO LECCIO Piazza Perin del Vaga è un luogo dal fascino straordinario , si trova al Quartiere Flaminio tra piazza Melozzo e Lungotevere , stretta tra tre palazzi che le danno una forma a mezzaluna ed arricchita da due fontane fantasiose di delfini in travertino. Un vero gioiello nato nel 1926 quando si volle dare alla città un aspetto più moderno .  Piazza Perin del Vaga faceva parte di un grande complesso di Case Popolari.  Oggi fa parte del FAI ed è al secondo posto a Roma per “i luoghi del cuore” .(Anche per me è un luogo del cuore perché la mia mamma è nata e cresciuta lì accanto e nei suoi racconti non manca mai il ricordo di quei luoghi . ) . Ma una storia curiosa è legata alla piazza , la storia di un albero precisamente un leccio .  Quando nel 1919 venne aperto il cantiere per i lavori si ipotizzo’ di spostare o addirittura abbattere L albero per paura che potesse rovinare l impatto visivo , ma durante i lavori un gruppo di ragazzi del Quarti

Ennio Morricone un romano patrimonio dell'umanità

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  Ennio nasce nel 1928 da una famiglia umile, unico maschio di 4 figli. padre trombista ( non trombettista , per Morricone era dispregiativo) manteneva tutta la famiglia, insegnò al figlio già a sei anni la chiave di violino e le note musicali, a 10 anni Ennio già si divertiva a comporre qualcosa.  ad 11 anni il padre gli impose di studiare tromba al conservatorio di santa cecilia ,sebbene il suo sogno fosse diventare medico, seguì il volere del padre piuttosto severo. nel primo trimestre prese un votaccio, un sonoro 3, gli fu proibito , per punizione ,qualsiasi divertimento anche durante il natale, niente tombola e sette e mezzo.  la sera spesso seguiva il padre a lavoro e si addormentava con la sua tromba (comprata usata)nella buca dell'orchestra e poi il giorno di corsa a scuola. durante la  guerra c'era la  fame e suonare dava da mangiare,ennio ,suo padre e qualche altro giravano per alberghi a per racimolare qualcosa e sopra alla batteria c'era un piattino cui soldati

Ponte Milvio e l'Hostaria Pallotta

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5 generazioni che hanno lavorato nello stesso posto   siamo nel 1820 e ponte milvio, meglio ancora ponte mollo, era considerato "fuori Roma". nell'hostaria a quel tempo si serviva solo da bere mentre il mangiare lo portava direttamente il cliente , da qui il termine "fagotto", chi veniva dalla campagna a piazza di ponte milvio sistemava i cavalli e col proprio "fagotto" entrava all'hostaria che a quel tempo, come oggi, era Pallotta . la  famiglia Pallotta  pallotta oggi ha più di 200 anni e tutto cominciò con cuccio e poggio. cuccio ebbe due figli : Agostino che ha portato avanti l'hostaria e cencio che aveva lo spaccio trasformato poi in tabaccheria . il resto è storia , una gran bella storia.

La sarta Margherita

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 💕 LA SARTA MARGHERITA💕 questa è la storia di una delle ultime artigiane del quartiere ,via Sicilia , piazza fiume , Margherita è un vero portento. classe 1939, anni 83 , una vitalità da vendere, passione ed amore per il suo lavoro, una dote preziosa e delle mani d'oro. margherita nasce a via Marsala, proprio sotto la guerra, in un appartamento in subaffitto che condivide con altre 4 famiglie, papà calzolaio e mamma veneta che lava i panni nelle abitazioni, un tempo si usava così.  a 14 anni margherita viene affidata a delle zie a Milano per lavorare in una panetteria/ pastificio. la  nostalgia di roma è forte , scappa ,torna a casa e fa altri Mille lavori per mettere qualche soldo da parte ,dalla modella per un pittore alla fotografa ,fino alla  tutto fare presso una fruttivendola. è forte , volenterosa ,non la ferma nessuno.  a Milano aveva imparato anche a tingere borse e scarpe , a 18 anni con i suoi risparmi rileva la  bottega del padre a via Cadorna e comincia la  sua avven

er grattacheccaro

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la  sora Mirella dal 1915 quando checca cominciò a grattare......... . Ecco l'origine del nome "grattachecca", secondo la vulgata diffusa nei chioschi storici che resistono da oltre cent'anni. Millenovecentotredici, il primo: "Alla fonte d'oro". Su Lungotevere Raffaello Sanzio, all'angolo con viale Trastevere, c'è Franca, ottantadue anni di cui sessanta tra gli sciroppi. Tira fuori una cartolina in bianco e nero: «Lo vedi com'era? Ce stavano le lampare! E il ghiaccio se andava a prende' alla "Peroni" di San Lorenzo». Gli habitué di oggi sono i ragazzini di ieri: «Li portavano co' le carrozzine». Sorride, lanciando ai passerotti i pinoli che si porta apposta da casa: «Ormai me riconoscono pure loro». Tamarindo, limone, cocomero… sempre tre euro, perché: «La grattachecca deve costà poco!». «Ai ragazzini se diceva: "Apri la mano!" – racconta Stefano, figlio minore della celebre "Sora Mirella" di Lungotevere

FREGENE

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  stabilimento del 1928 FREGENE era l'alternativa ad ostia come mare romano ma molto più elitaria e di classe. nasce come stazione balneare nel 1928 sulla base di un progetto faraonico ,si tracciano strade, si costruiscono ville ,viene realizzato un ippodromo sulla cui pista atterrano piccoli aerei da turismo. il viale d'ingresso curatissimo fino ad arrivare ad un piazzale a grande impatto scenografico, al centro della spiaggia due colonne alte 10 metri e 250 cabine in legno con pagoda e balconcino ed un grande ristorante panoramico. il progetto si ferma perché troppo dispendioso ed il regime fascista non fornisce gli aiuti preferendo ostia. FREGENE dopo la  guerra rinasce con l'elite romana che costruisce ville lussuose, mette un "cancello" d' ingresso su viale della pineta ,i non residenti devono pagare un biglietto! FREGENE ospita politici , divi del cinema e artisti vari. da silvana mangano a lucia bosè, da anna magnani a totò, dal regista germi all'ar

FORNO BOCCIONE

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  FORNO BOCCIONE - portico d'ottava -ghetto ebraico- una piccola vetrina con qualche dolce, nessuna insegna e sempre tanta gente in fila che ordinatamente aspetta il proprio turno. due secoli e mezzo di storia: è il forno boccione uno dei più antichi e rinomati di roma, laboratorio rigorosamente "Kosher". perché Boccione?😊 era il nomignolo del nonno di chi ora gestisce l'attività, nonno cesare. da bambini si giocava anche dentro i negozi ed un giorno accadde che un amichetto dell' allora piccolo cesare ruppe con una pallonata una damigiana, un boccione!!!! del guaio fu incolpato cesare e da allora fu soprannominato boccione. il forno sorge dove era piazza giudea, demolita per i rifacimenti del ghetto dopo il 1888.  consiglio di provare praticamente tutto 😋

FOTO ROMANE

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  oggi vi voglio regalare una carrellata di foto romane d'epoca da vedere ed ammirare rigorosamente dal pc per coglierne la  bellezza. foto 1 - anno 1865 una Roma papalina prima della costruzione dei muraglioni lungo il Tevere. per costruire gli argini furono demoliti palazzi,chiese,teatri ..... foto 2 - una simpaticissima immagine del 1962 - via del paradiso, a due passi da campo de fiori. foto 3 - anno 1944- l'Italia appena liberata dai nazisti , ci troviamo al ghetto. immagine tragicamente splendida di due bambini ebrei con i loro sorrisi disarmanti, nonostante tutto. foto 4- 1956 la nevicata a roma- trinità dei monti . altro non si può aggiungere💕 foto 5 - anno 1935 - come si illuminava la basilica di san Pietro in occasione di particolari festività, si usavano le candele. foto 6 -1955 - i romani si rinfrescano presso il fontanone.  foto 7 - anno 1875 - una splendida foto di piazza di Spagna  foto 8 - piazza san Pietro -1899 - prima della demolizione delle spina di borgo