Roma con la J

  " a roma esistono case e palazzi più belli che in tutto il resto dell'Italia, tuttavia il più bell'edificio del nostro tempo è la Villa del Cardinale Alessandro Albani" così winckelmann descriveva l'edificio che il cardinale fece costruire tra il 1747 e il 1763 , su via salaria  ,precisamente via salaria 92. cancello dell'ingresso principale lunghissimo viale prima di arrivare alla villa per generazioni è stato il segreto meglio custodito di roma ,una sorta di entità leggendaria nascosta dietro spesse cortine di privacy. alla morte del cardinale Albani la villa fu acquistata dai Torlonia tutt'ora proprietari. si entra dal grande cancello e si percorre un viale lunghissimo con pini, i più antichi di roma, cipressi, obelischi ,colonne ed urne . si arriva alla villa e si resta senza fiato, un enorme giardino all'italiana con la  villa sulla sinistra e di fronte a lei il Kaffeehaus. Kaffeehaus la    villa  è la  più grande e preziosa  collezione al mondo

facciamo un salto indietro nel tempo e figuriamoci piazza Venezia diversa da come la vediamo oggi, fino ai primi del '900 aveva una disposizione più chiusa di oggi, al posto dell'altare della patria sorgeva palazzetto Venezia che fu smontato e rimontato poco più in là, palazzo Venezia invece è stato dove lo vediamo tutt'ora e di fronte si ergeva uno dei più bei palazzi che Roma avesse avuto Palazzo Bolognetti Torlonia ,oggi perduto , al suo posto abbiamo il palazzo delle assicurazioni. piazza Venezia come si presentava prima delle demolizioni -Palazzo Bolognetti torlonia sulla sinistra Questa disposizione rimase così fino al 1903 quando iniziarono le demolizioni per far spazio all'altare della patria. La  "vittima" più clamorosa di queste demolizioni fu il seicentesco Palazzo Bolognetti Torlonia il "palazzo perduto". Giovanni Torlonia e suo figlio Alessandro, che ereditò il palazzo nel 1829 ,vollero che la  loro residenza fosse arredata e decorata co

  Ci troviamo a via Giulia , la via più bella di Roma , progettata da Donato Bramante per ordine di Papa Giulio II. In questa strada furono costruiti numerosi palazzi e chiese dai più importanti architetti dell'epoca rinascimentale come Raffaello e Antonio da Sangallo il Giovane.  Nell'epoca barocca l'attività edilizia proseguì senza sosta con Borromini, Carlo Maderno e Pietro da Cortona ....insomma via Giulia è una meraviglia che si apre davanti ai nostri occhi. Palazzo Sacchetti è il palazzo più bello di via Giulia , il cosiddetto "PALAZZO PERFETTO". Fu costruito nel 1542 su progetto del Sangallo che lo costruì per se stesso , dedicandogli gli ultimi anni della sua vita , ci andò ad abitare e proprio lui lo definì "PERFETTO". Ha 3 piani ma nacque inizialmente solo con due ,nel corso degli anni fu modificato, il piano nobile di 2025 mq ha 12 saloni ed una Cappella e poi si prosegue con 15 stanze da letto ed 8 bagni ,un giardino splendido ed un ninfeo. E

  Onofrio del Grillo nato nel 1714 a Fabriano , si trasferì a Roma e divenne ricchissimo quando morì suo zio e lui fu nominato unico erede , cominciò a lavorare alla Corte Pontificia e Papa Benedetto XIV lo nominò Marchese. Le sue gesta e la  fama dei suoi scherzi colossali si diffusero in tutta Roma e furono notevolmente ampliati ,tanto da ispirare il regista Mario Monicelli che girò un film su di lui interpretato da Alberto Sordi intitolato proprio " il Marchese del Grillo" Il Marchese è sepolto nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini nella tomba di famiglia. IL PALAZZO DEL GRILLO  Il Palazzo del Grillo sorge nella piazza omonima nel cuore di Roma ,dietro i mercati traianei.  Dimora settecentesca con un portone barocco meraviglioso , per arrivare al Palazzo si percorre la  famosa "Salita del Grillo", é costituito da una parte centrale e due avancorpi laterali , la  parte sinistra è  legata al corpo centrale da un arco , "l' arco dei Conti &

  L o spazio in cui sorge la villa era occupato nell'antichità dagli horti luculliani .venne poi in possesso di Messalina che fu uccisa proprio qui. Fu abbandonata fino alla metà del 1500 , tra vari proprietari infine fu acquistata dal cardinale Ferdinando de Medici che fece completare i lavori da Bartolomeo Ammannati. parte dei ruderi furono interrati altri nel giardino furono incastonati come una sorta di museo all'aperto. I giardini erano ricchi di pini, cipressi querce ,piante rare, all'interno c'erano pezzi più pregiati  che furono portati a Firenze quando la linea granducale dei Medici si estinse nel 1737 ,la spoliazione definitiva avvenne con Leopoldo di Lorena e volle radunare proprio a Firenze tutte le collezioni medicee. Venne tutto imballato e trasportato via mare tutto quello che si poteva trasportare.  oggi alcuni pezzi li troviamo agli Uffizi come la VENERE DE MEDICI, IL VASO DE MEDICI, oppure le statue romane nella Loggia dei Lanzi......fino alla vasca di