Roma con la J

  PALAZZO RONDANINI si trova su via del corso ed è il più bel palazzo rococò di roma attualmente sede del prestigioso circolo degli scacchi. costruito dal marchese rondanini , collezionista d'arte sul progetto dello stesso architetto di palazzo Doria pamphili. anno 1764 il ninfeo  il palazzo possiede un'attrattiva particolare , rivela ancora in alcuni ambienti il gusto del marchese che volle realizzare un " museo residenza" dove si poteva vivere in un ambiente il più possibile piacevole e contemplativo. ricco di opere antiche, sculture e di un centinaio di epigrafi greche e latine ,  ciò che rese famoso il palazzo in particolare  fu la medusa rondanini di cui  Goethe ne rimase affascinato , e si commosse di fronte al volto marmoreo che trasudava un indicibile ed  angoscioso sguardo di morte  oggi a monaco di Baviera perché  acquistata da re Ludovico di Baviera durante il grand tour. e la pietà rondanini di Michelangelo ,ultima opera del genio prima di morire . l'

  I ponti di roma nell'800 erano pochi e per passare dalla parte più popolosa ,che era la zona di piazza del popolo ,alla sponda opposta c'era TOTO ER BIGIO. TOTO ER BIGIO detto BUCALONE era il traghettatore più famoso di roma. la  sua imbarcazione aspettava i clienti poco più a monte del meraviglioso porto di ripetta e per mezzo bajocco li portava dalla parte opposta , sponda disabitata ,con spianate verdi , canneti ,orti e i famosi prati di castello ma soprattutto apprezzate osterie. la  stampa mostra come fosse l'imbarcazione che anticamente era una lancia papalina , rappresenta TOTO ER BIGIO con una pertica in mano , la   barca veniva posizionata trasversalmente per non essere trascinata dalla corrente e mediante una fune sospesa  veniva trascinata da una parte all'altra . il lavoro del traghettatore finì nel momento in cui si cominciarono a costruire i muraglioni lungo il Tevere ,decisione presa dopo l 'ultima grande inondazione del 1870.

Roma non è solo monumenti , musei, chiese e palazzi nobiliari, Roma è anche un insieme di storie familiari che amo e che sento L irrefrenabile bisogno di fissarle su carta , di intrappolare i ricordi, la memoria storica delle piccole ma grandi cose, prima che svaniscano per sempre nel tempo. Questa è una di quelle è “ la semplice e pura” storia di Bruno e Paolo. Bruno è il più piccolo della famiglia , orfano di madre cresce con la sorella più grande . Finisce la guerra e bisogna lavorare per vivere. Fa il cameriere in un ristorante del centro a Roma , e tra 1000 sacrifici e rinunce , si sposa , mette al mondo Paolo e realizza il suo sogno: compra un ristorante e lo apre nel 1955. Il ristorante non è in un posto qualsiasi e’ in via di Ripetta 36 , il ristorante è la Buca di Ripetta . Bruno con suo figlio Paolo appena 14 enne , occhi azzurri e vispi , alto e asciutto, dedicheranno tutta la loro vita alla Buca  . Il locale è piccolo , fatto ad archi con panche per tutto il perime

  piazza margana è ciò che resta di un' intera zona medievale che fu demolita per la  sistemazione ,agli inizi del '900 , di piazza Venezia e dintorni. piazza margana è incredibilmente fuori dalle rette pedonali dei turisti , nonostante si trovi nel pieno centro storico ed io ci passeggio spesso per godere della sua bellezza e per tornare indietro nel tempo . in questa mia panoramica riesco ad immortalare la  tipicità del luogo. si entra nel borgo e ci si trova tra medioevo e '600, nel rione Campitelli ,la piazza porta il nome della potente famiglia Margani.  al centro della foto troviamo parte del complesso edilizio con sulla destra la  torre margana che ritroviamo in un acquerello di Franz presa da un' angolazione diversa. di fronte all 'ingresso accanto alla torre successe un fatto di cronaca nera ,Pietro margani cadde assassinato per una faida con la famiglia rivale, nel 1480. girando lo sguardo verso destra ,guardando sempre la panoramica ,troviamo lo splendido

  nell' antica roma c'erano tre teatri ,il più piccolo era il teatro di Balbo, il più raffinato , il più decorato. costruito in pietra da Lucio Cornelio balbo , banchiere ed amico dell 'imperatore Augusto.  la cripta era collegata al teatro ed era un luogo dove la gente si riposava e  beveva qualcosa nelle pause degli spettacoli. la crypta fa parte del complesso museale nazionale romano e si trova a via delle botteghe oscure ,la via è chiamata così perché ivi sorgevano attività commerciali e artigiane prive di finestre e durante il medioevo si trovavano tra le rovine del teatro di Balbo . la crypta balbi è un esempio unico al mondo della stratificazione di varie epoche tipica della città di roma. il sotterraneo è il luogo più suggestivo da percorrere e vivere , si torna indietro nel tempo e si cammina sul basolato  romano.. fra archi , resti di colonne , botteghe.....   si passa dall epoca romana ,  all' alto medioevo con la  chiesa di santa maria domina rose , al medio

  IMPERIA COGNATI “ la divina“ nacque a rione borgo nel 1486 ,“ bianca e spaziosa fronte ,incoronata da capelli color oro ,sottile collo e ampi e deliziosi seni", la    sua stupefacente bellezza, la raffinatezza e l' elevata cultura ,le assicurarono una clientela eccellente , dai cardinali ai poeti, dai mercanti fino ai banchieri ,tra i quali il potente e ricchissimo Agostino Chigi che divenne il suo protettore e da cui ebbe una figlia regolarmente riconosciuta. Divenne così  Ricca da comperarsi un intero   palazzetto a via dell'orso nei pressi della locanda . la  sua residenza era degna di una principessa , camera e camerino pomposamente adornati tra velluti e broccati , finissimi tappeti , vesti preziose , ori e perle a non finire . musa e modella di Raffaello che la  ritrasse in Galatea a villa Farnesina di Agostino Chigi. Ma Imperia “la divina“ non era felice. era innamorata del nobile romano Angelo del Bufalo ma lui era sposato; dopo l'ennesimo litigio Imperia si

  le terme di Diocleziano sono le più grandi del mondo romano, erette in soli 8 anni, tra il 298 e il 306 , occupavano 13 ettari e potevano contenere fino a 3000 persone, uomini e donne di tutti i ceti sociali. gli ambienti principali erano ovviamente il frigidarium, tepidarum e calidarium. le terme si articolavano poi in numerose aule , 15 per la    precisione, enormi, maestose ,dedicate a palestre, spogliatoi come l aula IX , oppure l aula X che costituiva uno degli ingressi monumentali al percorso termale e l aula VIII che si apriva sulla famosa  NATATIO piscina di 4000 mq ,lunga 90 metri con nicchie ,colonne ,statue ,marmi colorati , mosaici che sulla acqua creavano giochi di luce e colore. il fondo era di marmo bianco. ed infine l aula ottagona con la  sua maestosa cupola ad ombrello nei secoli le terme furono abbandonate fino a che pio iv nel 1561 fece realizzare da Michelangelo, dentro le terme stesse, la basilica con la sua certosa dedicata alla Madonna degli Angeli , ed ecco c