IL GHETTO EBRAICO di Roma

 



"AMMASSATO IN UN CUPO E TRISTE ANGOLO DELL' URBE ,RIMPETTO AL TRASTEVERE ,ABITA QUI DA Più SECOLI ,QUASI REIETTO DAL RESTO DEL GENERE UMANO , IL POPOLO DEGLI EBREI DI ROMA" : così inizia la  descrizione di Ferdinand Gregorovius del ghetto romano.

tutto ebbe inizio nel 1555 con il Papa Paolo IV che emanò una bolla di carattere anti giudaico , dando vita al ghetto, al "serraglio" degli Ebrei.
fece erigere un muro , all'inizio vi erano due portoni d'ingresso che si aprivano all'alba e si chiudevano al tramonto, poi col passare del tempo divennero otto.

gli ebrei dovevano avere un segno di riconoscimento , potevano esercitare solo il mestiere di venditori di stracci e vestiti usati, non potevano avere beni immobili ed ecco uno dei motivi per il quale le abitazioni erano degradate . Le case erano sovraffollate ,(i poveri ebrei vivevano ammucchiati e sovrapposti come in un colombario) soggette a continui allagamenti per le inondazioni  del Tevere , si creava fanghiglia e le abitazioni avevano assunto una colorazione a strati per questo motivo. erano unite da piccoli passaggi  dove gli ebrei sgattaiolavano per sfuggire a chi veniva a prelevarli  ,nel periodo del carnevale romano , perché era uso e costume  farli correre nudi e appesantiti da un lauto pranzo per via del corso ed essere derisi dagli spettatori e dal Papa stesso che assisteva allo spettacolo da un balcone riccamente addobbato ridendo di cuore.



dovevano assistere obbligatoriamente ogni sabato a prediche cattoliche (con la  speranza di una conversione da parte del Papa), si racconta che gli ebrei si mettessero tappi di cera nelle orecchie pur di non ascoltare.


qui sopra è raffigurata la  piazza principale del ghetto , piazza giudea, scomparsa con le demolizioni per il rifacimento della zona , la  fontana della pietà che ivi sorgeva oggi la troviamo a piazza delle 5 scole .

sant'angelo in pescheria dove si vendeva il pesce nel ghetto 1870



con la presa di roma nel 1870 finalmente gli ebrei furono liberi , considerati cittadini italiani alla stregua di tutti gli altri e nel 1888 con un nuovo piano regolatore cominciarono i lavori di demolizione di parte del ghetto con sistemazione e ripulitura  di un ambiente sporco e malsano.interi isolati sparirono ,vicoli ,piazze e strade 



piazza delle 5 scole pronta alla demolizione ormai vuota. oggi la piazza esiste ancora ma più piccola e spostata dal luogo originario.




questa sopra è Ripa dei Giudei prima della costruzione dei muraglioni  lungo il Tevere ,con il ponte dei 4 capi e l'isola tiberina sulla sfondo .


quest'ultima immagine ritrae piazza giudea scomparsa , demolita, la    sinagoga appena terminata e la fontana del pianto rimasta sola.


concludo sempre con una riflessione di Ferdinand gregorivius : "gli ebrei ,fin dai tempi di Pompeo furono fatti segno di disprezzo, radunati nel ghetto si tennero uniti strettamente rimanendo sempre gli stessi, per secoli e secoli e sopportando la  terribile uniformità del loro stato. forse qualsiasi altra stirpe in tali condizioni sarebbe scomparsa , incapace di sopportare un disprezzo così profondo".




Commenti

  1. Mi sono commossa! Bellissimo post anche se triste…

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  2. Mi sono commossa, bellissimo post anche se triste…brava!

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  3. Brava Laura! Sei un'ottima storica, poi me lo voglio leggere e gustare con maggior accuratezza questo tuo bell'articolo, grazie per la tua abilità!

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  4. Ciao Laura come posso contattarti?

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    1. buongiorno Paolo, mi puoi contattare su instragram in privato. mi trovi come lajovinelli oppure su fb

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