Villa Albani Torlonia la più bella casa del mondo


 " a roma esistono case e palazzi più belli che in tutto il resto dell'Italia, tuttavia il più bell'edificio del nostro tempo è la Villa del Cardinale Alessandro Albani" così winckelmann descriveva l'edificio che il cardinale fece costruire tra il 1747 e il 1763 , su via salaria ,precisamente via salaria 92.


cancello dell'ingresso principale



lunghissimo viale prima di arrivare alla villa


per generazioni è stato il segreto meglio custodito di roma ,una sorta di entità leggendaria nascosta dietro spesse cortine di privacy.
alla morte del cardinale Albani la villa fu acquistata dai Torlonia tutt'ora proprietari. si entra dal grande cancello e si percorre un viale lunghissimo con pini, i più antichi di roma, cipressi, obelischi ,colonne ed urne . si arriva alla villa e si resta senza fiato, un enorme giardino all'italiana con la  villa sulla sinistra e di fronte a lei il Kaffeehaus.

Kaffeehaus



la    villa 








è la  più grande e preziosa  collezione al mondo di statue greche romane , 1500 pezzi di cui 150 portati via da napoleone ,altre vendute all'estero per difficoltà economiche ma il resto è ancora tutto qui ,disposto come lo dispose winckelmann insieme al cardinale , la    bellezza della villa è sconcertante .


la  loggia dove nelle nicchie di rosso pompeiano si stagliano gli imperatori romani 



le statue fanno da padrone ma altre opere brillano nella villa, di autori come il guercino, vanvitelli, van dyck, Tintoretto, Giulio romano, Carracci .......nelle sale è un susseguirsi di marmi policromi ,alabastri , micro mosaici, marmi rari o addirittura non più esistenti se non qui  come il marmo marino cipollino di una bellezza abbagliante ,






e poi abbiamo mengs con il suo parnaso 



galleria del canopo



la  sala ovale dove ci si trova appena si entra al piano superiore. wow!


l'antinoo Adrianeo salvato dall' espoliazione  napoleonica e ricollocato al suo posto


le bellezze sono tante, infinite  come la  stanza del cardinale, delle lacche cinesi favolosa !!!!!
opulenza ,grazie e luminosità si alternano in un cortocircuito atemporale. 
la  villa si può visitare andando sul sito fondazione torlonia e facendo una donazione di 50 euro a persona , soldi ben spesi, una visita di due ore con due guide preparatissime nel posto più bello al mondo.































 

Commenti

  1. Noi ci siamo state...e siamo rimaste incantate!!! Un posto davvero unico, con la tua descrizione avrai fatto venire voglia di andarla a vedere!!

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  2. Luogo da favola , sono rimasta incantata grazie

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  3. La bellezza Insuperabile grazie al
    Cardinale allora !

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  4. Questo blog è magnifico , tratta un po di tutto , mai banale ! Grazie romaconlaj 🙂

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  5. L ho visitata e la descrizione È perfetta ma anche io ribadisco che dal vivo toglie il fiato ❤️ Grazie per questo blog

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  6. Come si fa per visitarla?

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    1. Vai sul sito fondazione torlonia e cerca Villa Albani

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  7. Non la conoscevo grazie per questo post e per tutti il resto

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  8. Non esiste nulla di più bello

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  9. Ma veramente esiste una cosa del
    Genere a Roma ? Mai saputo grazie. Grazie

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  10. Mi viene da piangere ! Io avanti a quel cancello ci sono passato per 30 anni tutti i giorni ! e non sapevo quali bellezze e tesori conteneva l'interno di quel cancello dove io tutte le mattine mettevo della posta in cassetta, si ero il portalettere di via Salaria dal numero 10 al 224 . Per 30 anni ho consegnato la posta in quel Quartiere, e non sapevo nulla dell'interno di quella villa, come mi piacerebbe vederla!!!Ma ora e tardi!

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    1. Si fa sempre in tempo a visitarla 😀

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    2. E si e vero , ma con la mia età e alcuni problemi alle gambe non mi fido più di andare solo!

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  11. A pochi metri da quel cancello c'è stato anche l'omicidio di una persona che conoscevo da molto tempo, un Funzionario di Stato, persona di una signorilità unica! Che R.I.P.

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    1. Si il prof D'Antona ! E pensare che io quel furgone chiaro appostato da qualche giorno quasi difronte al cancello l'ho vedevo tutte le mattine , poi si e saputo che era stato usato dai banditi.

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