Palazzo Bolognetti-Torlonia "il palazzo PERDUTO"

facciamo un salto indietro nel tempo e figuriamoci piazza Venezia diversa da come la vediamo oggi, fino ai primi del '900 aveva una disposizione più chiusa di oggi, al posto dell'altare della patria sorgeva palazzetto Venezia che fu smontato e rimontato poco più in là, palazzo Venezia invece è stato dove lo vediamo tutt'ora e di fronte si ergeva uno dei più bei palazzi che Roma avesse avuto Palazzo Bolognetti Torlonia ,oggi perduto , al suo posto abbiamo il palazzo delle assicurazioni.

piazza Venezia come si presentava prima delle demolizioni -Palazzo Bolognetti torlonia sulla sinistra

Questa disposizione rimase così fino al 1903 quando iniziarono le demolizioni per far spazio all'altare della patria.

La  "vittima" più clamorosa di queste demolizioni fu il seicentesco Palazzo Bolognetti Torlonia il "palazzo perduto".

Giovanni Torlonia e suo figlio Alessandro, che ereditò il palazzo nel 1829 ,vollero che la  loro residenza fosse arredata e decorata con un lusso e con uno sfarzo ineguagliabile 

Stendhal disse :" i balli del principe Torlonia a Roma sono superiori a quelli che dava Napoleone. i 4 lati del cortile del suo palazzo sono occupati da magnifiche gallerie che comunicano con più saloni vastissimi in cui si balla , le feste dei Torlonia sono più belle di tutte quelle dei sovrani d'Europa" 

interni del magnifico palazzo andati distrutti

Stupenda era l'ala dedicata al famoso "braccio del Canova" o Galleria di Ercole ,ora alla galleria nazionale  di arte moderna di Roma .

galleria d'Ercole 

Gli affreschi furono in parte distrutti ,in parte staccati e venduti all'asta , in minima parte conservati  a palazzo Braschi dove è stata ricostruita "l' alcova Torlonia" sala di ricevimento con ricche e preziose decorazioni pittoriche e di stucchi.

qui sotto le foto dell'alcova Torlonia

 

Canova ,thorvaldsen , Podesti furono tra gli artisti che lavorarono a palazzo .

il palazzo aveva anche un ippodromo.

prima della demolizione furono scattate foto arrivate fino a noi ormai ingiallite, gli affreschi distrutti o 

staccati , mobilio disperso o venduto all'asta.

l'unica cosa che si è conservata ed è rimasta dove stava è il grandissimo portone d'ingresso ora delle Assicurazioni.

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