IL GHETTO EBRAICO di Roma
" AMMASSATO IN UN CUPO E TRISTE ANGOLO DELL' URBE ,RIMPETTO AL TRASTEVERE ,ABITA QUI DA Più SECOLI ,QUASI REIETTO DAL RESTO DEL GENERE UMANO , IL POPOLO DEGLI EBREI DI ROMA" : così inizia la descrizione di Ferdinand Gregorovius del ghetto romano. tutto ebbe inizio nel 1555 con il Papa Paolo IV che emanò una bolla di carattere anti giudaico , dando vita al ghetto, al "serraglio" degli Ebrei. fece erigere un muro , all'inizio vi erano due portoni d'ingresso che si aprivano all'alba e si chiudevano al tramonto, poi col passare del tempo divennero otto. gli ebrei dovevano avere un segno di riconoscimento , potevano esercitare solo il mestiere di venditori di stracci e vestiti usati, non potevano avere beni immobili ed ecco uno dei motivi per il quale le abitazioni erano degradate . Le case erano sovraffollate ,(i poveri ebrei vivevano ammucchiati e sovrapposti come in un colombario) soggette a continui allagamenti per le inondazioni del Tever...